CASARTIGIANI LOMBARDIA COMUNICA

Il Ministro Orlando avvia il confronto tecnico sugli ammortizzatori sociali. Casartigiani presente al tavolo

A distanza di soli dieci giorni dall’incontro di avvio dell’interlocuzione politica tra parti sociali e il nuovo Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando – che per CASARTIGIANI ha visto la partecipazione del Presidente Giacomo Basso – il Ministro conferma l’impegno preso in quell’occasione di affrontare rapidamente le criticità dell’attuale sistema degli ammortizzatori sociali, coinvolgendo le Organizzazioni dell’artigianato nella discussione di riforma, ed apre il tavolo di confronto tecnico. L’avvio del tavolo tecnico è stato preceduto dalla firma da parte del Ministro Orlando del decreto di variazione dei capitoli di bilancio, finalizzato ad accelerare il trasferimento delle risorse a favore di FSBA , così da permettere che le richieste ancora in attesa di pagamento vengano definitivamente liquidate. Le Organizzazioni artigiane, e non solo, hanno manifestato l’apprezzamento per il provvedimento del Ministro. All’avvio del confronto, il Ministro Orlando ha illustrato la volontà del ministero di procedere nella discussione con una serie di incontri ravvicinati dedicati a specifici aspetti del disegno complessivo di riforma. Una road map che preveda un percorso articolato in quattro macro-argomenti: procedure e vigilanza; perimetro (platea dei beneficiari); costi o ripartizione dei pesi; modalità di gestione degli strumenti. Il tavolo ha quindi affrontato il primo dei quattro punti: le procedure e la vigilanza. CASARTIGIANI ha ribadito al tavolo che sotto l’aspetto delle procedure FSBA ha dimostrato in questi mesi di emergenza di saper garantire efficienza e semplicità negli adempimenti, e che i ritardi nei pagamenti, che pure in alcuni casi ci sono stati, sono stati sempre conseguenza dei tempi di trasferimento delle risorse destinate al Fondo. CASARTIGIANI ha condiviso l’obiettivo di una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali, volta a prevedere che tutti i lavoratori abbiano una copertura da ammortizzatore sociale. Questo deve avvenire non pensando ad un unico ammortizzatore sociale, identico per tutti i settori, ma invece valorizzando le positive esperienze in atto come quelle dell’artigianato e di FSBA; ma soprattutto attraverso il potenziamento del raccordo tra politiche passive e politiche attive e la razionalizzazione del sistema complessivo, alla luce anche dei cambiamenti nella domanda di competenze che le imprese esprimeranno nei prossimi anni.