CASARTIGIANI LOMBARDIA COMUNICA

Dal Decreto Semplificazione una scossa agli appalti. Ma non lasciamo indietro fisco e giustizia.

Con il Decreto sulle Semplificazioni il Governo ha dato il via libera alle regole sulla governance del Pnrr e introdotto importanti semplificazioni indispensabili per superare le criticità delle imprese nei rapporti con l’apparato amministrativo e dare slancio agli investimenti, unico vero driver per la ripresa economica. CASARTIGIANI esprime pertanto apprezzamento per il provvedimento che, peraltro, costituisce anche una delle condizioni poste dall’Ue per lo sblocco dei primi finanziamenti all’Italia già a luglio. Le previsioni che riguardano i lavori pubblici appaiono un buon punto di equilibrio soprattutto in relazione alle misure, in termini di legalità e sicurezza che devono essere garantite nei subappalti. Anche l’accesso semplificato per usufruire del beneficio fiscale del Superbonus 110%, ovvero attraverso la Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) rappresenta una indicazione che va nella direzione giusta anche se manca ancora la proroga della misura a tutto il 2023 necessaria per consentire ad operatori e soggetti richiedenti di pianificare al meglio gli interventi. Il decreto prevede infine apprezzabili interventi volti ad accelerare e snellire le procedure e, allo stesso tempo a rafforzare la capacità amministrativa della Pubblica amministrazione in vari settori. Si tratta adesso di vedere in quanto tempo le importanti riforme produrranno effetti concreti sul sistema delle imprese. Tuttavia il percorso di riforma di cui il Paese ha bisogno e che le imprese richiedono non si può certamente considerare terminato. Per rilanciare il nostro sistema economico non è sufficiente la caparbietà e la straordinaria determinazione dimostrata dall’artigianato e più in generale da tutte le microimprese, durante questa interminabile emergenza. Riteniamo indispensabile adesso puntare a creare quelle condizioni di contesto a sostegno dell’economia che passano anche attraverso una profonda riforma del sistema fiscale orientata verso una maggiore semplicità ed equità nei livelli di tassazione troppo gravosi per artigiani e piccoli imprenditori Tra gli obiettivi di semplificazione, c’è naturalmente anche la necessità di una giustizia più certa e rapida. I processi civili non possono durare, in media, 991 giorni. È un’enormità, soprattutto se si considera che ogni anno si aprono circa 500 mila contenziosi.